Archeologia Lipari
Chiamata anticamente Meligunis, Lipari fu abitata fin dal neolitico medio quando i primi insediamenti diedero l’avvio al commercio dell’ossidiana in tutto il Mediterraneo.
La civiltà Ausonia, guidata secondo la leggenda da re Liparo, si stanziò a Lipari dove la figlia sposò Eolo, dispensatore dei venti.
Le prime tracce di insediamenti umani sono le capanne con base circolare in pietra risalenti alla fine del 5.000 a.c. sulla Rocca di Lipari.
Le Eolie erano conosciute in tempi così remoti per la pietra vetrosa dell’ossidiana che veniva usata per fabbricare lame e punte di frecce e per il vulcano di Stromboli che è sempre stato un vero e proprio faro per tutti i naviganti dell’antichità.
Il Museo Archeologico Eoliano espone organicamente in diversi edifici, sul Castello di Lipari, complessi di reperti provenienti dagli scavi intensamente condotti nell’Arcipelago Eoliano dagli anni 40 ad oggi.
Il Museo ospita una sezione dedicata ai recuperi dei relitti di navi romane e le sezioni geologica e vulcanologica.